Se ne sentiva la necessità anche questa volta: 50 Top Italy premia ancora una volta la Calabria e stavolta elogia i suoi panini d’autore.
Anche se chi conosce il territorio sa dove cercare e trovare la qualità del buon cibo è una soddisfazione quando delle famose guide internazionali premiano i nostri gusti. Ciò significa che il percorso effettuato da chi è stato illuminato da un’idea è stato quello giusto e noi lo abbiamo solo seguito apprezzando impegno e genialità. Il resto viene da sé.
“E per il terzo anno consecutivo Mi’Ndujo rientra tra i 500 indirizzi consigliati dal Gambero Rosso“
La nota catena cosentina che sta conquistando i palati di tutta Italia ha esordito sui social raccontando a caldo le emozioni provate per l’ennesimo riconoscimento ufficiale che compensa tanti sacrifici, ma che premia anche un’idea vincente.
Chi poteva pensare che i “paninazzi” con i nomi scanzonati come Bisignano, Mi Arrapa, Mi’Ndujo, Silano potessero raggiungere questi risultati? La Calabria è rappresentata con i suoi ingredienti, a volte di nicchia, magari poco conosciuti dalla massa che la eleggono regione per intenditori e buongustai.
Non manca un riferimento polemico a chi non ha apprezzato l’iniziativa. Infatti, sulla pagina di Mi ‘Ndujo si legge: “Oggi il nostro più sentito GRAZIE va a chi ogni giorno NON ha creduto in Noi, a chi ci ha definito sorridendo 4 scappati di casa, a chi ha provato a stoppare il nostro sogno, perché grazie alle vostre CRITICHE abbiamo creduto ogni giorno di farcela e non smettere mai di lottare! E se dopo questi 3 anni, questo gruppo di SCAPPATI TERRONI e ancora qui a giocarsela, forse qualcosa di buono ha continuato a sfornare“
Un sogno diventato realtà: “il nostro piccolo show food”
La paninoteca cosentina oggi vanta varie sedi: tre nel cosentino e sei a Roma e non ha intenzione di fermarsi. D’altronde tra calabresi “scappati” dalla regione e intenditori, l’Italia e il mondo intero sono una ghiotta opportunità per far conoscere dei prodotti calabresi di alta qualità.
Infatti, la realizzazione del progetto prevede già l’espansione dei punti vendita Mi’Ndujo in tutta Italia e successivamente in Europa.
Altro pregio riguarda il packeging; infatti il tutto è rigorosamente plastic free. Il panino può essere consumato all’esterno dei locali, rispettando le tradizioni calabresi e l’autenticità dei prodotti, come se si preparasse un panino fatto in casa.
Ma la vera particolarità riguarda ciò che avviene dentro i locali.
“Il nostro piccolo show food” è stato definito dai creatori della catena di panini sanizzi e c’è un motivo. Infatti, tutto è rigorosamente preparato davanti al cliente: anche lo stesso panino che viene cotto all’istante. Il rispetto dei prodotti e della tradizione incontra la bontà della materia prima presentando il tutto con un’idea moderna e accattivante.
50 Top Italy premia Mi ‘Ndujo e Bestie tra i migliori panini italiani
Un altro riconoscimento viene dalla classifica di un’altra celebre guida che ha riconosciuto 10 locali dove panino è sinonimo di qualità.
Si tratta della famosa guida online 50 Top Italy, curata da Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere.
Tra i 10 indirizzi più iconici dell’intera penisola italiana spicca anche Mi ‘Ndujo che è riuscita a conquistare la quinta posizione.
Ma le sorprese non finiscono qui: all’ottavo posto troviamo anche Bestie – Calabresi Selvaggi, una bella realtà della costa catanzarese che sti sta facendo conoscere in una località ormai nota a chi sa riconoscere un ottimo prodotto.
Infatti, Bestie è l’ennesima sfida di Roberto D’Avanzo che con la sua pizza gourmet ha già conquistato premi e riconoscimenti. Bob Alchimia a spicchi è sicuramente la realtà commerciale e artigianale più attiva quando si parla di qualità e innovazione.
“L’arte di accostare sapori decisi e ingredienti originali per metterli in un panino che sa di Calabria. Questo è la paninoteca di Roberto D’avanzo, Michele Franco e Antonio Lo Riggio, che sta conquistando tutti a macchia d’olio da Montepaone Lido. Lingua di manzo, guancia di maialino, agnello o trippa, oltre al più classico burger, tra due fette di ciabatta o di bun rigorosamente fatti in casa, come tutto il resto, salse comprese. Per stuzzicare l’appetito immancabili le patatine in tripla cottura, originale la tartare su cialda di cotenna fritta e, per chi sposa la filosofia, il midollo cbt con pangrattato. Da bere, piccola selezione di birre artigianali e vini naturali.”
Il panino come piatto della gastronomia mondiale
C’è molto da riflettere su queste premiazioni.
La preparazione di un panino sembrerebbe semplice e scontata, invece il panino riesce a diventare il Re di un menù attento alla qualità delle materie prime e anche all’invenzione e agli abbinamenti.
Un tripudio di sapori capaci di raccontare la storia di un popolo e di un’area geografica.
La Calabria di storie da raccontare ne ha veramente tante!
Restate in ascolto!
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